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1324 AH (1907/08 AD) dated Kuba Dragon soumak rug, Northern Kuba Region, North East Azerbaijan. Published La Torre, Alberto Boralevi - Splendori di Citta


Dragon Sumakh
Northeastern Caucasus
Dated 1324 (year of the Hagira = 1907/8)
Wool on wool Sumakh weave
360 x 275 cm

The term "Dragon Somakh" generally used for these carpets is not due to the presence of real, albeit stylized, dragons in the pattern, but to the fact that it is clearly based on the pattern arrangement of the "Dragon Rugs" that were knotted in the Karabakh area in the 17th and 18th centuries. The design is striking and can be rendered extremely well with the Sumakh technique: large, highly stylized palmettes are arranged on the central axis, and from this white, curved arms on ivory grounds branch out, intertwining with similar motifs on a blue or green background.

The rug shown here is not one of the oldest, but it is important because of a cartouche in the upper left corner that bears the clearly legible date 1324, the year of the Hagira and that is 1907-8. The pattern of this rug has some highly interesting details. First of all, it is identical in several ways to a famous — and probably older - rug in different colors published by D. Eder in the book we mentioned earlier Tappeti Orientali. Caucasici-Persiani, Milan, Sonzogno. 1989 pp. 382-83. Then, if we look carefully, we can see many anthropomorphous figures such as the two white stylized little men on the median axis above and below the large central palmette. A prolonged and in-depth analysis of the motifs on this extraordinary Sumakh leads to a continuous discovery of new and interesting elements, it is practically an enjoyable game. Even the border of this rug is identical to the other published example and presents diamonds with sawtooth edges that alternate with stylized leaves and vines. As required on all Soumaks, on the edge we find a Greek key frame that is known as the running dog.


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Sumakh a Draghi
Caucaso Nord Orientale
Datato 1324 (anno dell'Egira = 1907-8)
Tessitura sumakh in lana su lana
360 x 275 cm.

II termine di 'Sumakh a draghi', normalmente usato per questi tapped, non e dovuto alia presenza di veri draghi, sia pure stilizzati, nel loro pattern, ma al fatto che questo e chiaramente derivato dallo schema compositivo dei cosiddetti 'Tapped a Draghi' annodati nell'area di Karabakh nel XVII e XVIII secolo.
Lo schema di disegno e di grande effetto grafico ed e particolarmente adatto ad essere reso con la tecnica sumakh: sull'asse centrale sono incolonnate grandi palmette molto stilizzate, dalle quali si staccano in forma simmetrica delle larghe braccia arcuate a fondo avorio, intrecciate con motivi analoghi, solitamente a fondo blu o verde. L'esemplare illustrato non e tra i piu antichi, ma e importante per la presenza, nelPangolo in alto a sinistra, di un cartiglio con la data, chiaramente leggibile come 1324, anno dell'Egira, corrispondente al 1907-8. II disegno di questo tappeto e di grande interesse per alcune particolarita. Innanzitutto l'esemplare e identico, anche in mold dettagli, ad un noto tappeto, probabilmente piu antico e con colori diversi, pubblicato da D.Eder, nel gia citato Tapped Orientali. Caucasici-Persiani, Milano, Sonzogno 1989, pagg.382-83. Inoltre guardando con attenzione il disegno, vi si scoprono numerose figure antropomorfe, come i due omini stilizzati in bianco, che appaiono sull'asse mediano, sopra e sotto la grande palmetta centrale. L'analisi approfondita e prolungata dei motivi presenti su questo straordinario Sumakh porta ad una continua scoperta di nuovi suggestivi element!, ed e questo un 'gioco' che e piacevolissimo a farsi.
Anche la bordura e identica a quella deU'esemplare pubblicato e presenta delle losanghe dal profilo seghettato, alternate a foglie e tralci stilizzati. Esternamente troviamo, come e d'obbligo in tutti i Sumakh, una cornice a greca nota con il nome di cane che corre.
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